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DiMartedì, Floris batte ogni record: "Il fascismo...", attacco alla Meloni dopo 3 secondi

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Bastano pochi secondi, pochissimi, a Giovanni Floris per dar contro a Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia nell'ultima puntata di DiMartedì, quella in onda su La7 oggi, martedì 13 settembre. Ancora il "rischio fascimo". La puntata si apre infatti con un intervento di Aldo Cazzullo, fresco di pubblicazione di un libro su Benito Mussolini

 

"Benvenuti a DiMartedì - esordisce Floris -. Aldo Cazzullo, prego: un libro che rischia di essere molto attuale. Mussolini il capobanda, Mondadori. Ci racconti di che parla?". Queste le primissime parole del conduttore. E insomma, "rischia di essere molto attuale", come a dire che Meloni e FdI possano essere una sorta di riedizione del fascismo.

Cazzullo, da par suo, spiega: "Cento anni fa in questi stessi giorni la nostra patria cadeva nelle mani di una banda di delinquenti. Guidata da un uomo che come dimostro nel libro era spietato e cattivo, al punto da far chiudere e morire in manicomio il suo stesso figlio e la donna che lo aveva messo al mondo, Benito Mussolini". Dunque presenta il suo programma che inizierà domani su La7, Una giornata particolare, "sei puntate sulla storia d'Italia, incominciamo con la Marcia su Roma", spiega il vicedirettore del Corriere della Sera.

 

Ed ecco che Floris rincara: "Mussolini, Mussolini... ma c'è ancora il rischio-fascismo in Italia?", insiste. "No, ma se così tanti italiani votano senza problemi la fiamma tricolore è perché molti non hanno un'idea negativa del fascismo, non hanno idea della tragedia che è stata", conclude Cazzullo.

Floris-Cazzullo a DiMartedì, qui il video

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