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Vittorio Sgarbi, "lo chiederò a Fabrizio Corona": rottura con la sorella

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Vittorio Sgarbi sta cercando di compiere un’impresa politica: nel collegio di Bologna parte nettamente sfavorito, dato che si ritrova a sfidare Pier Ferdinando Casini in una delle roccaforti del Pd. Eppure il critico d’arte è tutto tranne che rassegnato: sta conducendo una campagna elettorale in mezzo alla gente, avvalendosi anche degli appelli a suo favore di diverse personalità del mondo dello spettacolo.

 

 

Sgarbi ha infatti convinto i vari De Sica, Boldi, Al Bano, Morgan e Castellitto a diffondere un video in cui invitano i bolognesi a votare per il candidato del centrodestra. “Ho convinto pure Tommaso Cerno, che è del Pd - ha rivendicato con orgoglio Sgarbi nel corso di un’intervista al Corriere della Sera - e ora, contro il volere di mia sorella Elisabetta, lo chiederò a Fabrizio Corona”. Ovvero a un personaggio ormai prettamente social: ma d’altronde anche Sgarbi lo è, visto che va forte su tutte le piattaforme.

 

 

“Sono l’unico vecchio che piace ai giovani - ha dichiarato - perché ne ho 70 e mi comporto da 15enne. Se gli grido ‘Capre’ non si offendono, anzi ci tengono. E mi adorano anche i vecchi. Una signora anziana con la veletta mi ha confidato: ‘La ammiro tanto, sa? Specie quando dice parolacce’”. Quello di Sgarbi resta però un collegio molto difficile da conquistare, anche se lui ci crede: “Casini l’altra volta ha preso il 35% contro il 29. Mettiamo che scende al 30. E che il centrodestra arrivi al 28. A quel punto la differenza la faccio io, l’unico in Italia che ne è capace, 2 o 3 punti di percentuale li valgo tutti”.

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