Cerca
Cerca
+

Coffee Break, Barbareschi: "Insulto all'intelligenza", schiaffoni a Giuseppe Conte

  • a
  • a
  • a

"Io voterò Giorgia Meloni, sono di centrodestra, questa è la mia posizione. Ha fatto un bellissimo lavoro in campagna elettorale. Ha cercato di parlare nel merito del suo programma": Luca Barbareschi, ex parlamentare e direttore del teatro Eliseo, ha fatto questa confessione nello studio di Coffee Break su La7. Un vero e proprio endorsement. E non sono mancate critiche all'altro schieramento: "La campagna del centrosinistra ha giocato solo sulla diffamazione quasi dell’avversario".

 

 

 

"Credo ci sia una responsabilità giornalistica in parte, molto parziale e viziata - ha continuato Barbareschi -. Quando vedo dei giornalisti stranieri che attaccano la Meloni, si tratta di persone che vivono a Roma, giornalisti internazionali facilmente gestibili". Il produttore ha fatto riferimento anche a un altro nodo cruciale di questa campagna elettorale, il reddito di cittadinanza: "Puntare su quello è un insulto all’intelligenza di quella parte di Sud che invece ha voglia di fare". Chiaro riferimento al leader del M5s Giuseppe Conte.

Luca Barbareschi a Coffee Break, il video

 

 

 

"Ma Giorgia Meloni ti dà la garanzia di essere un interlocutore che poi saprà mediare con Francia e Germana, i Paesi trainanti, che saprà far valere la voce dell’Italia come è giusto che sia?", gli ha chiesto a un certo punto il conduttore Andrea Pancani. "Io credo che abbia studiato tanto, che sia molto preparata - ha risposto Barbareschi - la narrazione su Giorgia non è quella reale. Negli Usa e nei mercati internazionali c’è molta attenzione verso di lei. Attenzione, interesse e stima. Certo, se uno legge i soliti giornali… è una vecchia storia italiana. Sul gas l’altro giorno in un’intervista spiegava il disaccoppiamento delle bollette, dava delle spiegazioni molto pertinenti".

 

 

 

Dai blog