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Veronica Gentili punge Enrico Letta dopo il voto: "Il suo paradosso"

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Enrico Letta è il vero sconfitto di questa tornata elettorale. Con il Partito democratico che non sfonda la soglia del 20 per cento, i dem sono pronti a sostituirlo. Eppure a Veronica Gentili qualcosa non torna. "Il vero paradosso - osserva la conduttrice di Controccorente su Twitter - è che Letta, dopo aver perseguito sulla scia di Zingaretti la linea della segreteria inclusiva tutta la legislatura (tra molte contestazioni), ora viene fatto fuori proprio per aver abbandonato quella linea sul finale".

 

 

Il ragionamento è chiaro: il segretario del Pd paga l'allontanamento dal Movimento 5 Stelle, che invece ha guadagnato punti percentuali. Non è un caso che in più di un piddino, dal calibro di Francesco Boccia, abbia notato la batosta causata dalla fine dell'alleanza con i grillini. Un divorzio arrivato con la posizione di Giuseppe Conte sull'invio di armi in Ucraina e che ora i dem pagano carissimo: Letta perdendo la leadership e il Pd la guida del governo.

 

 

In ogni caso per la Gentili c'è anche altro su cui ragionare: "A tutti coloro che cercano alibi per non riflettere sui risultati elettorali - cinguetta nuovamente - propongo due buoni spunti: 1) il vero vincitore è il partito dell'astensionismo 2) chissà cosa avrebbero votato i fuorisede". La percentuale di astensionismo ha infatti toccato l'apice, registrando il dato più alto di sempre: sono 16,5 milioni gli italiani che non hanno votato. Tra questi, ne è convinta la Gentili, sicuramente molti fuorisede che non hanno potuto recarsi alle urne, se non quelle di residenza. 

 

 

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