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Tg1, Aldo Grasso a valanga: "Che imbarazzo": il caso senza precedenti

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Aldo Grasso ci va giù pensate sul caso che vede la redazione del Tg1 in rivolta contro Fiorello. Il motivo? "Uno sfregio al nostro impegno quotidiano", ha fatto sapere il cdr del Tg1. Ed ecco allora che il giornalista si chiede come sia possibile che "un programma di Fiorello diventi uno sfregio per Viale Mazzini?". Presto detto: stando ai giornalisti un programma satirico d'intrattenimento toglierebbe spazi ai colleghi del Tg1, in particolare a Tg1 Mattina. "Me lo immagino - tuona - il pubblico a casa che, mentre si fa qualche risata prima di iniziare una dura giornata di lavoro, si chiede: ma perché questa confusione? Non ho mai visto Tg1 Mattina (a quell'ora preferisco la radio) ma non credo, pur rispettando il lavoro di chiunque, sia un programma che lascerà traccia nella storia della tv".

 

 

Ma non finisce qui, perché sulle colonne del Corriere della Sera Grasso prosegue: "All'arrivo di una proposta come quella di Fiorello (al di là del valore altamente pedagogizzante: non è compito del servizio pubblico offrire agli spettatori il meglio che c'è?), qualunque azienda televisiva avrebbe fatto carte false pur di realizzare un progetto così allettante (c'è il bene dell'azienda e c'è il proprio orticello)".

 

 

Insomma, il comico avrebbe sicuramente apportato benefici. Eppure il "no" dei giornalisti sta ostacolando l’iniziativa. Da qui il consiglio di Grasso: "I giornalisti del Tg1, è solo una mia ipotesi, avrebbero potuto mettersi d'accordo con Fiorello per dare un loro contributo all'interno della trasmissione. Adesso resteranno famosi per aver respinto Fiorello: una grande battaglia! Posso capire l'imbarazzo in cui si trova Monica Maggioni, direttrice del Tg1, ma l'ad della Rai Carlo Fuortes, potrebbe chiudere in bellezza il suo mandato lasciando, finalmente, qualcosa di buono al suo successore". 

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