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Paolo Guzzanti avverte Meloni: "Così Berlusconi la vuole azzoppare"

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Il vero disegno di Silvio Berlusconi è "azzoppare Giorgia Meloni". Lo dice senza tanti giri di parole Paolo Guzzanti in una intervista a La Repubblica. "Non è detto", aggiunge poi che i due leader debbano per forza governare insieme visto che "Meloni, con l'elezione di La Russa, ha dimostrato che può fare a meno dei voti di Forza Italia". Insomma. prosegue Guzzanti, "più in là potrebbe accadere" che si formi "un'altra maggioranza", "c'è una riserva indiana pronta a correre in soccorso".

Del resto Berlusconi, sottolinea l'ex parlamentare, "non è disposto ad inghiottire un simile rospo. Perdipiù lei gli ride in faccia". Quindi "non avranno vita lunga. Il governo nasce morto o gravemente malato. È già pieno di rancori".

 

 

Quindi Guzzanti ricorda quando "nel 2008 Putin invase la Georgia. Il Cavaliere ci riunì nella sala del Mappamondo e disse che 'Putin avrebbe attaccato per le palle il presidente georgiano'. Gli spiegai che ero sconvolto. Da presidente della Mitrokhin ero stato attaccato dai russi. 'Guarda che Vladimir è un uomo dolcissimo', mi disse lui". Esattamente lo stesso aggettivo che il Cav ha usato per la lettera di Putin.

Questo rapporto con Putin, conclude Guzzanti, "mette una zeppa sul cammino della Meloni, per renderle difficile la vita" perché "penso che lui si sia sentito offeso che lei non abbia accettato i suoi ministri". E l'audio non deve stupire, "è un canone della sua comunicazione: lui sa bene che poi esce fuori. Escludo che sia stato un incidente. La psicologia di Berlusconi mira all'approvazione anche da un punto di vista emotivo, così ottiene un grande ascolto e ruba la scena a tutti".

 

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