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Otto e mezzo, Lina Palmerini: "Cappello in mano", veleno sulla Meloni

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"Verrà ascoltata con attenzione però non andrà a dire 'la pacchia è finita'": Lina Palmerini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha parlato così di Giorgia Meloni e del suo imminente viaggio a Bruxelles. Rifacendosi a uno slogan utilizzato dall'attuale presidente del Consiglio in campagna elettorale, la giornalista de Il Sole 24 Ore ha sbeffeggiato il premier, dicendo che molto probabilmente oggi si muoverà in maniera diversa rispetto a quanto diceva in passato, soprattutto nell'ambito dell'Unione europea.

 

 

 

"Andrà a chiedere se possiamo ampliare lo spazio di deficit perché per fare la prossima manovra si calcola che serviranno almeno 20 miliardi di deficit - ha continuato la Palmerini parlando di Meloni -. Quindi succederà quello che è già successo a tutti i governi del passato, quelli che lei criticava e diceva 'vanno col cappello in mano'. L'atteggiamento sarà più o meno lo stesso".

L'intervento di Lina Palmerini a Otto e mezzo

 

 

 

Secondo la giornalista ospite della Gruber, anche la scelta dei ministri da parte di Giorgia Meloni direbbe molto della sua linea in Ue: "Giorgetti, Tajani, Fitto, mi sembra che siano ministri molto concilianti e molto poco di rottura, molto poco nella scia de 'la pacchia è finita'". Infine ha spiegato che la premier cercherà di accontentare i suoi elettori in qualche altro modo: "Lei ha bisogno di essere di destra perché sull'economia non può esserlo".

 

 

 

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