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L'aria che tira, Sallusti sbotta contro Caprarica: "Amico Caprara"

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Alessandro Sallusti, direttore di Libero, e Antonio Caprarica, ex volto Rai, si sono resi protagonisti di un simpatico alterco a L'aria che tira, il talk show di La7 condotto da Myrta Merlino, durante la puntata andata in onda questa mattina 29 novembre. Al centro del dibattito la manovra finanziaria da 35 miliardi del governo Meloni che è arrivata alla Camera, e che a dire di Caprarica predilige i lavoratori autonomi a discapito di quelli dipendenti.

 

 

"Un lavoratore autonomo che guadagna 66-70 mila euro l'anno paga un terzo di quello che paga un lavoratore dipendente", sostiene Caprarica. Di contro Sallusti, che prova a spiegare il suo punto di vista "È esattamente questo fare politica. Un governo di destra applica politiche economiche diverse da quelle di un governo di sinistra". Ma Caprarica lo interrompe subito: "È una manovra iniqua" dice. "No, aspetta" gli fa eco Sallusti - fammi finire ché io ti ho fatto parlare".



"Amico Caprara...". Sallusti contro Caprarica, guarda il video a L'aria che tira



Eppure, in sottofondo si sente ancora il giornalista borbottare. Allora il direttore sbotta. "Amico Caprara, lei è in ansia da prestazione come i ministri e deve parlare". Apriti cielo. Subito il giornalista precisa. "No, Caprara è un altro. Io sono Caprarica. Io ho una sillaba in più". Sallusti, però, con grande disinvoltura non esita ad ammettere di aver fatto una gaffe. "Scusa, scusa, scusa. Siamo tutti in ansia da prestazione" confessa Sallusti, scherzosamente. E Caprarica, alquanto stupito, accoglie le scuse e replica: "Non ti preoccupare".

 

 

Solo a questo punto Sallusti può continuare il suo discorso. "Ovvio che una manovra di destra è diversa da una manovra di sinistra. Ma attenzione. I lavoratori autonomi non hanno le stesse garanzie dei lavoratori dipendenti. Il lavoratore dipendente, soprattutto lo statale ma anche il privato, mediamente è sicuro di arrivare a fine mese o a fine anno. Ha sanità pagata, assistenza, malattia, eccetera. Quindi il governo di destra ha voluto dare un riequilibrio ai lavoratori autonomi, perché non hanno gli stessi diritti e le stesse garanzie dei lavoratori dipendenti". Ma questa volta è la conduttrice a fermarlo: "Naturalmente, Alessandro, ricordandoci che ci sono lavoratori dipendenti e lavoratori dipendenti con contratto a termine". Il dibattito è poi proseguito con relativa tranquillità. Merito, senz'altro, delle scuse subito rivendicate da Sallusti, senza cui gli animi si sarebbe scaldati sicuramente molto di più.

 

 

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