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Schlein, "quel sorrisetto del ca*** di Travaglio": cosa ha dimenticato di cancellare

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Promemoria per il futuro: è bene assicurarsi che non ci siano messaggi imbarazzanti nel proprio passato social quando si diventa segretari di partito. Adesso ne sa qualcosa Elly Schlein, “vittima” della curiosità degli utenti, che sono andati a spulciare i suoi tweet più vecchi. Ne è così saltato fuori uno, datato 7 marzo 2013, che è tutt’altro che “gentile” nei confronti del direttore del Fatto Quotidiano

 

 

“E quel sorrisetto del ca*** di Travaglio, che potrebbe avere solo uno stronzo che ha altri due passaporti nella tasca interna del cappotto”, è il messaggio ripescato dal passato e difficile da contestualizzare, dato che non è chiaro a cosa si riferisse. Nel frattempo proprio l’altro giorno Travaglio ha commentato la vittoria della Schlein alle primarie del Pd a Otto e Mezzo, su La7: “Adesso vedo che c’è tutta una corsa della grande stampa di establishment ad avvertirla: ‘Guai se ti discosterai dall’agenda Letta, dall’agenda Draghi e dall’agenda atlantista‘. Ma in realtà l’hanno votata esattamente per questo. Elly Schlein è l’essere più lontano antropologicamente da tutto ciò che ha rappresentato il Pd da quando è nato”.

 

 

Travaglio ha fatto delle osservazioni anche sulla posizione riguardante la guerra in Ucraina: “Lei per quieto vivere ha rinunciato al suo pacifismo e ha votato il decreto del governo Meloni per il riarmo. Lo scorso anno aveva invece preso delle posizioni molto più scettiche sul riarmo. Ma in ogni caso penso che Schlein sia stata votata per il suo essere una novità più che una donna di sinistra, perché questo accomuna tutte le elezioni, dentro e fuori dal Pd, negli ultimi 10 anni. Si vota sempre quello che sembra garantire un cambiamento”.

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