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Gasparri umilia Parenzo: "Come paragonare lei a Montanelli"

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È lite a L'Aria Che Tira. Protagonisti dello scontro andato in scena nella puntata di lunedì 24 aprile su La7, David Parenzo e Maurizio Gasparri. Qui gli animi si scaldano alla notizia che Luigi Di Maio è il nuovo inviato Ue nel Golfo Persico. "Non sapeva neanche usare un congiuntivo - esordisce l'esponente di Forza Italia in collegamento con Myrta Merlino -. È una vergogna assoluta". "Prendiamo un foglio bianco - interrompe Parenzo -, mettiamo due colonnine, in una scriviamo Gasparri e in un'altra Di Maio. Cosa li accomuna? Sono entrambi politici di professione, nessuno dei due ha mai tecnicamente lavorato". Ma Gasparri non ci sta: "È come paragonare lei con Montanelli, anche lei è giornalista. Di Maio è un analfabeta".

 

 

Per Parenzo la nomina dell'ex Cinque Stelle "è la vittoria della democrazia". "Ma quale vittoria della democrazia?", chiede spazientito l'azzurro: "Ma quale apprezzato? È un somaro, ci ridono appresso". Ecco perché il senatore ha intenzione di andare a fondo della questione. 

 

 

"Pubblicamente sconfessato dal governo del suo Paese, che con garbo ma con chiarezza ha detto che non è il candidato dell'esecutivo italiano, fortemente censurato dalle forze politiche che rappresentano la maggioranza democratica dell'Italia, Luigi Di Maio, dopo una vita da seminatore di odio e poi da poltronaro voltagabbana, rinunci a un incarico per il quale è palesemente inadeguato", è la richiesta dell'azzurro che promette: "Porrò comunque il problema nel parlamento italiano, cercando con una risoluzione di far emergere una pubblica censura istituzionale". 

 

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