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Bocchino inchioda Schlein: "L'idiozia che ha detto". Lilli Gruber reagisce

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Siamo a Otto e Mezzo, il salottino rosso spinto di Lilli Gruber, nella puntata in onda martedì 9 maggio su La7 ancor più rosso: oltre alla conduttrice, ecco in studio Corrado Formigli e Alessandro De Angelis. Insomma, pare quasi di essere a Botteghe Oscure. A tenere testa al triumvirato rosso ci prova, con costrutto, Italo Bocchino, direttore del Secolo d'Italia. A tenere banco è il tema delle riforme costituzionali, il percorso che Giorgia Meloni e il suo governo stanno tentando di prendere.

E ovviamente De Angelis sostiene che le riforme a cui mira il premier servirebbero esclusivamente a rafforzare il suo potere e quello dell'esecutivo. Replica Bocchino: "Non condivido le parole di De Angelis, secondo me è un ragionamento miope, nonostante gli occhiali, che ha fatto". Si parte in quarta. "Il tema - riprende - non è che bisogna fare le riforme per rafforzare il governo Meloni, già forte per investitura popolare e per la tempra e la capacità di Giorgia Meloni. Bisogna fare le riforme per attualizzare il nostro modello istituzionale: questo lo ha detto anche la sinistra, si pensi a D'Alema e Renzi, entrambi hanno provato a fare le riforme. Anche la sinistra sa che è necessario farle. Un sondaggio Demos dice che il 69% degli italiani vuole il presidenzialismo", ricorda.

 

E ancora, Bocchino rimarca: "L'opposizione ha perso le elezioni. La Schlein si è fatta notare per due cose: l'interlocuzione con un'armocromista che le ha fatto scegliere un bellissimo rosso magenta, le stava bene, chiamava un po' il rosso del Pci. Poi si è fatta notare per l'idiozia che ha detto: che all'Italia non servono le riforme", aggiunge sempre più scatenato. E Lilli Gruber, ovviamente, si inalbera ed eccepisce: "No, no, no... ha detto che le riforme non sono una priorità per il Paese". Ovvero quello che aveva appena detto Italo Bocchino...

Otto e Mezzo, Bocchino scatenato: guarda il video

 

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