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Toni Capuozzo: "Putin ora è più forte". Gelo con Nicola Porro

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Toni Capuozzo colpisce ancora. Dopo la polemica sollevata su Bucha, l'ex vicedirettore del Tg5 dà una sua versione dei fatti anche sul tentato golpe del gruppo Wagner. Per la maggior parte degli osservatori, la rivolta di Yevgeny Prigozhin e dei suoi mercenari ha mostrato tutta la debolezza in cui si trova Vladimir Putin. Per tutti tranne che per lui. Intervenendo allo speciale di Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro su Rete 4, lo storico inviato di guerra ha rotto la narrazione degli altri ospiti.

 

 

"Non vendiamo la pelle dell’orso prima di averlo catturato, Putin ha giocato molto bene, ha messo Prigozhin nelle condizioni di non nuocere. Ora probabilmente lo vedremo alla guida della Wagner in Africa, quella impegnata in Ucraina tornerà sotto il comando russo. Vedremo se al ministero della Difesa ci sarà ancora Shouigu".

 

 

Insomma, per Capuozzo la marcia arrivata a 200 chilometri da Mosca - poi interrotta dopo un accordo mediato dal leader bielorusso Aleksandr Lukashenko - porta benefici al presidente russo. "Se una cosa non ti uccide ti rafforza, Putin nel bene o nel male è più forte di 24 ore fa". Immediata la reazione del conduttore: "Ma come è più forte? Voglio capire, perché lo dici? Non è una polemica. Secondo me Putin ora è più debole". Non è d'accordo l'ospite che prosegue sulla sua linea: "Quella russa non è una democrazia dove contano i sondaggi. Vince chi è più forte, e chi lo ha dimostrato oggi?". Per Capuozzo proprio lo zar.

 

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