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Marta Fascina, doccia gelata dal testamento del Cav? "Diritto d'abitazione"

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Man mano che si avvicina l'ora dell'apertura del testamento, rimandato finora per motivi buracratici, emergono dettagli sul lascito di Silvio Berlusconi alla "quasi vedova" Marta Fascina. Il Messaggero rivela che sì, l'ultima compagna del Cav resterà a vivere nella villa di Arcore, ma non come usufruttuaria bensì con un diritto di abitazione che varrà per tutta la sua vita. La differenza non è di poco conto: l’usufrutto è un diritto specifico che attribuisce all’usufruttuario oltre all’utilizzo del bene anche la possibilità di darlo in locazione. Cosa che Marta Fascina non potrà fare nonostante perché a essere proprietaria, secondo le indiscrezioni del Messaggero, sarà Marina Berlusconi a diventare proprietaria di Villa San Martino

 

 

Una sostanziale frenata rispetto al lascito totale della casa di Arcore che però non renderà "povera" la trentatreenne di Portici. Berlusconi avrebbe infatti previsto un lascito in denaro per Fascina. Non è nota la somma, ma l'ex premier avrebbe pensato anche al suo futuro, destinandole una cifra ingente.  Tra le volontà trascritte ci sarebbe questa indicazione, "un lascito importante come ultimo gesto d'amore", tassello definitivo della sua eredità. Silvio Berlusconi, infatti, l'avrebbe organizzata in ogni dettaglio per evitare eventuali battaglie legali tra famigliari. 

 

 

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