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De Magistris choc sul testamento del Cav, Porro sbotta: "Non riesce a capirlo"

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Nicola Porro risponde a Luigi De Magistris. E lo fa con un tweet in cui condivide l'intervento al commento al vetriolo sulla sua Zuppa di Porro. L'ex sindaco di Napoli, infatti, ha gettato altro fango su Silvio Berlusconi. Il motivo? Il suo testamento. "Non bastava la genuflessione dei poteri sul corpo senza vita di Berlusconi, ora la telenovela del testamento: 100 milioni alla compagna, 30 milioni al mafioso Dell’Utri. Penso ai poveri, ai giovani, a chi si ammazza di fatica senza arrivare alla fine del mese, agli onesti…", ha scritto indignando il conduttore di Rete 4. 

 

 

"C'è una cosa che De Magistris sembra proprio non capire", è la didascalia alla risposta della sua Zuppa. "Un odio cieco - si legge - che fa parte della cerchia di una parte della sinistra progressista, dove l’avversario politico non è identificato come tale, ma essenzialmente come il nemico. Da combattere e abbattere".

 

 

Finita qui? Niente affatto: "A ciò, si aggiunge un altro dettaglio, questa volta di caricatura politica, che distingue nettamente chi adotta un approccio liberale rispetto a un altro comunista: con i propri soldi, il privato fa ciò che vuole. Un concetto ben lontano dal cuore rosso di De Magistris e ben distaccato dalla libera iniziativa, dalla limitazione dello Stato e dal libero scambio". E questo anche se si tratta del Cav. Alla sua morte, infatti, oltre ai figli il fondatore di Forza Italia ha voluto lasciare qualcosa anche al fratello, alla compagna e all'amico Marcello Dell'Utri. Rispettivamente parliamo di 100 milioni, altri 100 e 30.

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