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Mauro Mazza, "faccio un nome e un cognome": il big del Pd smascherato

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"A un anno dalle europee gli interventi non sono fatti in prospettiva elettorale, manca troppo tempo": Mauro Mazza, in collegamento con Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7, lo ha detto a proposito degli ultimi provvedimenti del governo, come la card "Dedicata a te" e destinata ai cittadini più fragili. Poi, cambiando discorso, ha spiegato: "Torno all'idea dell'orizzonte della legislatura e al tema delle tasse: credo che questo governo, se davvero manterrà la prospettiva della legislatura, sia impegnato ad abbassare le tasse per tutti i contribuenti a fine legislatura. Questo è l'obiettivo, c'è tempo. Ovviamente la situazione attuale non consente di abbassarle drasticamente, sappiamo quello che sta accadendo".

 

 

 

In generale però, secondo il giornalista, "questa prospettiva delle europee ci sta dando una chiave di lettura che vale per tutto: vale per Salvini che mette qualche bastone tra le ruote, vale per la dialettica che c'è tra Pd e M5s, vale anche in questa puntigliosità eccessiva, accanita, quotidiana, che mi pare di notare nel concedere cose sul Pnrr".

"C'è l'Europa in campagna elettorale?", ha chiesto allora la conduttrice. E l'ospite ha risposto: "No faccio un nome e un cognome: mettiamo tutti la mano sul fuoco che dentro l'animo di Paolo Gentiloni, commissario integerrimo, non cominci a manifestarsi - fino a prevalere - la sua veste di possibile candidato del Pd alle europee nonché di esponente di rilievo dello stesso Pd?". E ancora: "Siamo sicuri che non c'è questo atteggiamento, anche involontario, in cui la figura politica di Gentiloni si sovrappone a quella del commissario Gentiloni?". "Lui comunque ha smentito di volersi candidare alle europee", ha sottolineato la Aprile. "Ma non ha smentito di essere del Pd", ha chiosato Mazza. 

Qui l'intervento di Mauro Mazza In Onda

 

 

 

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