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Gruber su Meloni e Marina Berlusconi: "Patto per Mediaset? E chissà su che altro"

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Lilli Gruber non si risparmia quando si parla di Giorgia Meloni. A suo dire la prossima stagione della politica in tv "sarà un delirio". Il motivo lo spiega la stessa conduttrice di La7: "La televisione italiana è il luogo del chiacchiericcio politico per eccellenza – dice ospite alla festa del Fatto Quotidiano – e vedo proliferare programmi, talk show, di tutto di più. Come facciamo con tutti i governi, compreso quello Meloni, cercheremo di essere i cani da guardia e non i barboncini d’accompagnamento del potente di turno". Da qui la stoccata gratuita al premier: "Pazienza se il signor o la signora presidente del Consiglio mal tollera le domande, stare al potere significa pure accettare questo". A quel punto Gruber si rivolge all’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, seduto nelle prime file: "Saluto Roberto Sergio. Sono sicura che regalerà agli italiani che pagano il canone trasmissioni di giornalismo e approfondimento meravigliose. Purtroppo la Rai è irriformabile, lo dico con grande rammarico. Gli appetiti dei partiti e dei politici sono insaziabili".

 

 

Eppure per la giornalista il problema non si limita alla tv di Stato: "È venuto a mancare Silvio Berlusconi – prosegue – ma metà del cielo televisivo italiano è ancora in mano a un privato, una famiglia. Leggo inoltre che c’è un patto tra Giorgia Meloni e Marina Berlusconi per salvaguardare Mediaset e chissà su quali altre cose. Rai e Mediaset prendono l’80 per cento della torta pubblicitaria. A La7 lavoro in totale autonomia e libertà, come mai avute prima".

 

 

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