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Spot Esselunga, la figuraccia di Massimo Giannini: come titola "La Stampa"

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Ormai da tre giorni impazza la polemica sullo spot Esselunga, la pubblicità in un cui una bimba consegna a papà una pesca da parte della mamma, perché la coppia è separata. Immagini apprezzate da Giorgia Meloni e anche da Matteo Salvini. Un apprezzamento piovuto dopo che la polemica si era già scatenata. 

Già, perché secondo lorsignori di sinistra, infatti, quella pubblicità del marchio di supermercati sarebbe una sorta di "assist" al governo, di uno spot a favore della famiglia tradizionale. Polemica per certi versi sconcertante, ma tant'è.

E siccome quasi non si parla d'altro, ecco che sui quotidiani di oggi il tema-Esselunga tiene banco. "Sinistra fuori di pesca", per dirla come noi di Libero. E che la sinistra sia... fuori di pesca, lo dimostra  in modo piuttosto lampante il titolone di pagina 16 de La Stampa di oggi.

Il titolone infatti recita: "Governo Esselunga". Occhiello: "Meloni, Salvini e Crosetto difendono la pubblicità della pesca. Intanto l'esecutivo pensa alla figura dell'assistente materna", lega due temi piuttosto distanti il quotidiano di Massimo Giannini

 

Ma un paio di osservazioni sono necessarie. La prima: il governo "difende" la pubblicità semplicemente perché da una certa parte politica era iniziato un can-can strumentale contro la pubblicità stessa e anche contro il governo. La seconda: forse, a quel titolone che recita "governo Esselunga", non crede neppure Massimo Giannini. Infatti, a corredo di quel pezzo, ecco l'intervista ai due creativi che hanno ideato la pubblicità, i quali ovviamente non la criticano. Poi il commento di Nadia Terranova, riassumibile nel titolo: "Io, figlia di separati, difendo lo spot. Non esalta la famiglia tradizionale". 

Insomma in fin dei conti tutti difendono lo spot. Anche La Stampa. Ma se lo fa il governo, ecco che diventa "governo Esselunga". Troppo forte la tentazione di sparare l'ennesimo titolaccio...

 

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