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Elena Basile sconcertante a Otto e Mezzo? "Chi mi ricorda": la stoccata di Madron

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Sta diventando un personaggio, Elena Basile. E non è necessariamente un complimento. Secondo Paolo Madron, direttore di Lettera43 e forse il più esperto "Agnellologo" d'Italia, l'ex ambasciatrice "è il nuovo volto che si aggiunge alla galleria degli ospiti televisivi. Somiglia, vagamente, a Drusilla Foer. Momento topico (e sottilmente perfido) quando dalla Gruber, rivolgendosi a Paolo Mieli, gli dice: io seguo sempre i suoi spettacoli".

Nata a Napoli 63 anni fa, ex ambasciatrice italiana prima in Svezia e poi in Belgio, tra 2013 e 2021, oggi scrittrice e opinionista di politica internazionale insignita dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Bionda, agguerrita, abbastanza velenosa (proprio come Drusilla) non espressamente ma palesemente di simpatie progressiste e filo-palestinese, ha scatenato l'inferno, per così dire, nello studio di Otto e mezzo a La7 mercoledì sera, duettando (anzi, duellando) con due firme pesantissime del Corriere della Sera come Paolo Mieli, appunto, e Aldo Cazzullo. Talvolta scivolando e portando dei colpi bassi, più o meno volontariamente, che hanno costretto la padrona di casa Lilli Gruber a intervenire per contenerla, rettificarla, richiamarla all'ordine. 

 

 

 

Madron cita il siparietto con Mieli, con Lilli la Rossa che la corregge subito: "Mieli non fa spettacoli in tv". Questo è stato il momento di minore tensione della serata. La discussione su Israele, Hamas e Gaza svela il lato più combattivo della Basile, che si scusa con gli altri ospiti "per la mia emotività" ma se la prende quando la catalogano come filo-palestinese: "Smettiamola per piacere!". Mieli ironizza: "Mi ha mandato all'inferno preventivamente", la diretta interessata glissa.
 

 

"Smettiamola per piacere!": La Basile perde la calma, guarda il video di Otto e mezzo

 

Poi però arriva ai ferri corti con Cazzullo. Prima lo chiama "dottor Gazzullo", e anche in questo caso Lilli le fa notare il refuso verbale. Quindi prova un ragionamento piuttosto complesso, uscendosene con una battuta certamente infelice: "Ci sono pochissimi ostaggi americani, è una brutta notizia. Se fossero tanti gli ostaggi americani io credo che gli Stati Uniti potrebbero avere un ruolo di mediazione". Cazzullo interpreta la frase come una provocazione anti-americana e si infuria: "Come fa a dire che sono pochi ostaggi, ma cosa sta dicendo? Si vergogni della sua erudizione!".

 

 

 

La difesa della ex ambasciatrice si trasforma presto in un contrattacco: "Mi lasci finire, ma si rende conto? Ma cosa sta dicendo lei? Questo è un attacco assurdo, dottoressa Gruber. Ma vuole fare una gerarchia tra ostaggi americani e francesi? Non ha capito il mio pensiero". E per evitare l'escalation, la conduttrice le toglie l'audio. Appuntamento alla prossima ospitata.

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