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Quarta Repubblica, il musulmano Ben: "Cosa penso di quelle persone in piazza"

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Nicola Porro ha ospitato a Quarta Repubblica, su Rete 4, un imprenditore musulmano che vive in Italia da oltre trent’anni. Il signor Ben si è dissociato dalle manifestazioni pro-Hamas e ha condiviso la sua storia: “Sono nato in Marocco nel 1981, sono venuto in Italia nel 1987 con un barcone insieme a mia madre, che mi ha preso e ha attraversato lo stretto di Gibilterra. Sono un musulmano praticante e un imprenditore: faccio lo stilista, ho un’azienda di moda e lavorano con me circa 40 persone”. 

La storia personale di Ben è piuttosto particolare, dato che è stata caratterizzata da seri problemi di salute: “Nel 2011 ho avuto un attacco cardiaco, mi ha salvato il defibrillatore. Dopo sette mesi ho avuto un trapianto di cuore, al momento dentro di me batte un cuore di un italiano cristiano. Le manifestazioni in piazza dei musulmani? Purtroppo penso che ci sia molta ignoranza, non capiscono a fondo per cosa manifestano. In questo momento ognuno deve guardare alla propria famiglia: io faccio parte di quella islamica, ma dovrei andare in piazza per protestare a favore di chi ha offeso gli islamici uccidendo e rapendo? Io mi dissocio da Hamas. Vorrei andare a manifestare contro Hamas che ha ucciso bambini e ha offeso anche la mia religione".

 

 

Secondo l’imprenditore marocchino le giustificazioni di Hamas non stanno in pedi: “Uccidono innocenti e catturano persone che non c’entrano nulla. Io ho amici ebrei, tanti di cui ho stima a prescindere dalla religione. Il mio credo non mi impone di essere nemico di qualcuno. Sono una mosca bianca nel mondo islamico? Siamo tantissime, ma purtroppo il punto nero è più facile da guardare. Le piazze erano piene di tanta ignoranza, secondo me bisogna avere parole un po’ più di costruzione per la pace. Bisogna ragionare tutti insieme: se avessi un altro musulmano qua in studio che giustifica Hamas mi alzerei per litigarci, preferirei un ragazzo ebreo che la pensa in maniera pacifica come me”. 

 

 

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