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Bassetti, è allarme-scarlattina: "Forme gravemente invasive, chi rischia"

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Nuovo allarme da Matteo Bassetti. Il direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova mette in guardia sulla scarlattina. Il motivo? "C’è in Inghilterra un aumento delle infezioni da Streptococcus pyogenes, in particolare lo streptococco beta-emolitico di gruppo A che è poi il responsabile della scarlattina nelle forme gravemente invasive e anche della malattia reumatica nei bambini".

Un fenomeno arrivato anche nel nostro Paese. Bassetti ricorda che "non è altro che quello che abbiamo visto e che stiamo vedendo anche in Italia, cioè un aumento delle infezioni da streptococco che vengono trasmesse da un bambino all’altro e poi agli adulti, ai nonni, ai genitori, agli zii, quindi certamente c’è anche da noi il problema". Raggiunto dall'Adnkronos, l'infettivologo commenta così l’aumento di casi di scarlattina nel Regno Unito. Un aumento che registra un +70 per cento in un mese. Per l’infettivologo però vanno dati "alcuni messaggi: la scarlattina è una malattia perfettamente trattabile con 10 giorni di terapia antibiotica. È uno di quei casi in cui l’antibiotico serve e va fatta la terapia completa". Il motivo è chiaro: "È l’unico modo per cercare di eradicare lo streptococco. Bisogna fare molta attenzione negli adulti perché lo streptococco può essere responsabile di forme invasive molto gravi: dalla polmonite all’endocardite, agli ascessi, alle infezioni addominali, a gravi forme anche di meningiti, di ascessi cerebrali".

 

 

Infatti, prosegue, "è un batterio tranquillo nella forma blanda della scarlattina, ma non è assolutamente un microorganismo banale, anzi è molto aggressivo e può anche uccidere o portare conseguenze devastanti anche sul lungo termine". La scarlattina, conclude Bassetti, "è una manifestazione diciamo benigna che avviene nei bambini colpiti da streptococco, un campanello all’allarme per poi evidentemente trattarli adeguatamente con una terapia antibiotica e quindi ragionevolmente metterli a riparo dalle complicanze dello streptococco che possono essere, appunto, la malattia reumatica". 

 

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