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Ovadia-Chirico, è lite: "Non parlo con gli antisemiti" e lui reagisce così

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Uno scontro molto acceso quello tra Moni Ovadia e Annalisa Chirico. Accade a Coffee Break nella puntata in onda su La7 lunedì 6 novembre. Qui si parla della guerra tra Israele e Hamas e subito Ovadia, rispondendo al conduttore Andrea Pancani che gli chiede come mai le piazze occidentali sono quasi tutte filo-palestinesi e non pro Israele, spiega: "In Italia soprattutto ci siamo bevuti tutta la vulgata sionista e io stesso tempo fa ci cascai per un periodo finché non ho cominciato ad approfondire. Il problema è che non sentiamo le voci di opposizione a questa narrazione propagandistica, anche israeliane, dal giornalista Gideon Levy all’associazione per i diritti civili B’Tselem fino all’organizzazione Breaking the silence fatta da ex militari israeliani. Nella galassia di chi sostiene la Palestina c’è di tutto e di più".

E ancora: "Io vi imploro: andate a farvi un giro in quei territori e vedete coi vostri occhi come vive la gente palestinese". Parole però che non piacciono alla Chirico: "Io non parlo con gli antisemiti" afferma provocando la risata dello scrittore prima di proseguire: "Non dobbiamo cadere nella trappola comunicativa di chi fa propaganda pro Hamas. È vero che siamo una democrazia e diamo la parola a tutti, ma io con gli antisemiti scelgo di non parlare. Se parliamo di Gaza come territorio occupato, dobbiamo dire chiaramente che è una cosa falsa. Gaza è nelle mani di Hamas e non di Israele. Tra l’altro, parlano di Gaza come prigione ed è una cosa falsa, perché c’è il mare".

 

 

Finita qui? Niente affatto, la giornalista rincara la dose: "Mischiare sul tavolo la risposta legittima di Israele a un attacco terroristico e la questione dei territori occupati è un’operazione truffaldina e ingannevole sul piano della comunicazione. Però l’Italia è un paese molto generoso e dà la parola a tutti, anche agli antisemiti“.

 

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