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PiazzaPulita, Francesca Cavallo: "Perché noi donne non strozziamo la gente"

Roberto Tortora
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A Piazzapulita, talk politico di approfondimento in onda su La7 e condotto da Corrado Formigli, si discute ancora del tema del “patriarcato” e dei femminicidi, sollevato dal caso di Giulia Cecchettin. A dare una lettura dei diversi comportamenti tra uomini e donne, soprattutto in età pre-adolescenziale, è la scrittrice Francesca Cavallo, accesa femminista: “I ragazzi vengono indirizzati verso un tipo di gioco che è soltanto aggressivo, in cui è accettabile solo un certo tipo di sport, un certo tipo di gestualità, un certo tipo di relazione con i propri compagni. È quello che annienta la possibilità di quei bambini di stare in un'interlocuzione libera con se stessi, con la propria emotività e con l'emotività degli altri e li carica di una serie di censure che poi si tramutano in questo tipo di comportamenti".

E ancora, aggiunge la Cavallo: "Non è che a noi donne non ci venga voglia di strozzare la gente o di prenderla a schiaffi. Solo che, com'è che riusciamo a interloquire con quella rabbia e a fermarci prima della violenza? I nostri percorsi educativi ci aiutano ad avere una maggiore consapevolezza delle nostre emozioni. 

 

A quel punto, però, il giornalista Francesco Borgonovo la stoppa e le fa notare un aspetto che dovrebbe essere, in realtà, scontato: “Interloquire con la rabbia? È una cosa che fa il 90 per cento degli uomini, tutto il giorno e da millenni”. In appoggio anche Formigli: “Si chiama educazione questa”. A quel punto, la Cavallo abbozza all’inizio, per riattaccare poi: “Non tutti gli uomini sono criminali, ma tutti i criminali sono uomini. Purtroppo questo è un dato. Però, va detta una cosa, che l’unica persona che mi ha interrotto fin qui è un uomo”. Borgonovo non se la tiene: “L’unica che ha insultato è lei”.

 

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