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Giulia Cecchettin, Crepet contro il vescovo del funerale: "Torniamo ai grembiulini rosa e azzurri?"

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"Insegnaci, Signore, la pace tra generi, maschio e femmina, uomo e donna": monsignore Claudio Cipolla, il vescovo di Padova che ha celebrato i funerali di Giulia Cecchettin, lo ha detto durante la celebrazione del rito funebre. "Vogliamo imparare l'amore e vivere nel rispetto reciproco cercando il bene dell'altro nel dono di noi stessi - ha proseguito il monsignore nel suo discorso -. Non possiamo pù consentire atti di sopraffazione e abuso. Per questo abbiamo bisogno di concorrere, per riuscire a trasformare quella cultura che ancora li rende possibili". 

Non d'accordo con questa visione lo psichiara Paolo Crepet che, in collegamento con David Parenzo a L'Aria che tira, ha detto: "Io credo nelle persone, spero che il genere inteso come genetica conti poco. Contano le persone, se no torniamo indietro, ai grembiulini rosa e azzurri. Non voglio tornare a quel mondo lì. Invece voglio capire quello che le donne mi hanno insegnato: cioè che la sessualità è diversa dalla genitalità. E' un passo avanti culturale straordinario. Sono felice che a Padova c'è un rettore donna, una rettrice. È stato il luogo dove si è laureata la prima donna al mondo". E ancora: "Noi dobbiamo parlare delle conquiste, non solo dei timori". Infine, ha concluso il suo intervento con un'analogia: "Jannik Sinner ha gli stessi anni di colui che ha ucciso Giulia. Non possiamo metterli sullo stesso binario".

Qui l'intervento di Crepet a L'Aria che tira

 

 

 

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