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Filippo Turetta, Bruno Vespa: quando uscirà dal carcere

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"Questo è un delitto passionale diverso da tutti gli altri". Bruno Vespa, ospite di Tagadà in onda su La7 martedì 5 dicembre, commenta così l'omicidio di Giulia Cecchettin. Nel giorno dei funerali della 22enne, uccisa per mano dell'ex fidanzato Filippo Turetta, il giornalista parla di "una commozione generalizzata, mai successo in Italia...". La terribile vicenda, a detta del conduttore di Porta a Porta, "indica il disagio profondo di tutti noi: conosciamo davvero i nostri figli? Che cosa sono capaci di fare? Tutto questo ha messo in crisi un modo di pensare, la strada non sarà né breve né facile". 

Incalzato sulla giustizia Vespa non nega che nella peggiore delle ipotesi Turetta, "che oggi ha 21 anni, a 46 è fuori". Insomma, "ha tutta una vita davanti, Giulia no". E la sinistra grida al patriarcato. Un termine - aggiunge - "che sembrava archiviato e che credo sia superato da tempo, ma fatti come questo ci dimostrano che non è vero". Da qui l'appello ai genitori: "Dobbiamo educare diversamente i nostri figli. Questo dovrebbe essere un tema bipartisan, se si lasciasse perdere la questione del gender...". E ancora: "Dobbiamo educare i figli all'amore, a una gestione dell'amore fondata sul rispetto. Anche sul fatto che chi amiamo ci possa abbandonare". 

Poco prima, sempre su La7, a tirare in ballo il patriarcato è stata Laura Boldrini. Per la deputata del Pd viviamo in un "mondo alla rovescia", dove esiste "la mentalità di chi deve darci sempre lezioni. Di chi pensa che gli uomini siano sempre migliori, superiori, che l'uomo comanda e la donna deve eseguire".

Qui l'intervento di Bruno Vespa su Giulia Cecchettin a Tagadà

 

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