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Pozzolo, scoppia la lite tra Padellaro e Senaldi: "Cavolate", "Ma cosa c'entra?"

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La vicenda di Emanuele Pozzolo al centro di In Onda. "Si può esprimere solidarietà al presidente del Consiglio Giorgia Meloni che deve affrontare i problemi dell'incapacità della classe dirigente?", esordisce subito Antonio Padellaro chiamato da Luca Telese a commentare il caso. Nella puntata di martedì 2 gennaio, il fondatore del Fatto Quotidiano sostiene che si tratti di "un problema politico". Eppure non è d'accordo Pietro Senaldi, convinto che "le distanze dal deputato verranno prese e che è senz'altro inopportuno presentarsi armati a una festa di Capodanno", ma che Pozzolo aveva un porto d'armi. Insomma, il deputato deteneva l'arma legalmente. Ma non solo, "lui non si è sottratto ai test", sottolinea il condirettore di Libero, "dalle 2 alle 9 ha fatto tutto quello che doveva fare".

Padellaro però non sente ragioni: "Il tema è quello dell'inadeguatezza della classe politica, il presidente del Consiglio dovrà affrontare nel 2024 anche temi che riguardano l'Europa, ma questi personaggi danno l'impressione di non essere al governo ma di essere al luna park. Sono stanco di sentire che l'opposizione chiede le dimissioni o di presentarsi in Parlamento, secondo me Meloni doveva fare ricorso al rimpasto di governo".

 

 

Parole che scatenano Senaldi: "Ma cosa c'entra Pozzolo? Non ha alcun ruolo all'interno del governo". E Padellaro non attende a replicare: "Vogliamo fare l'elenco di tutte le cavolate commesse? Se facciamo l'elenco, non la finiamo più". Ecco allora che il condirettore di Libero perde le staffe: "A te non piace la Santanchè, ma i dati del turismo sono positivi", fa un esempio Senaldi ricordando i continui attacchi del Fatto al ministro.

 

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