Europee, Tarquinio: "Io candidato col Pd? Pietra tombale su 44 anni di lavoro"

"Allo stato non sono candidato perché non ho accettato nessuna proposta, l'unica che sto considerando è quella del Pd ma non ho ancora accettato, ci sto riflettendo seriamente": Marco Tarquinio lo ha detto in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7. Il riferimento è alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno. 
"Amo molto il nostro lavoro - ha poi aggiunto, riferendosi al giornalismo - e per me non esistono porte girevoli, anche per i conflitti di interesse che possono insorgere. Non potrei tornare a fare il giornalista, potrei fare l'opinionista, ma dovrei mettere una pietra tombale su 44 anni di lavoro".

"Quindi è questo che ti frena?", lo ha incalzato la conduttrice. E lui ha risposto: "Questo è uno dei motivi, poi per il resto sono molto interessato al dibattito che si è aperto perché credo che le comunità politiche debbano essere davvero democratiche". "E l'intervista della Quartapelle (deputata Pd, ndr) che dice 'vorrei sapere cosa pensa Tarquinio sulla Nato?'", gli ha chiesto la Panella. "Credo che stare nella democrazia sia proporre anche punti di vista diversi - ha replicato l'ex direttore di Avvenire - e costruire soluzioni condivise che evitino questa deriva terribile che ci sta portando alla guerra dei mondi". Nella discussione è intervenuto poi Sandro Iacometti, firma di Libero, anche lui ospite del talk: "La sua candidatura mi sembra un problema per il Pd più che altro". 

Guarda qui l'intervento di Tarquinio a Tagadà

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