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Generale Vannacci liquida la sinistra: "Salvini? Non mi pare che abbia cambiato idea"

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C'è chi, a sinistra, ha provato a distorcere le parole di Matteo Salvini, ospite di Francesca Fagnani a Belve su Rai 2 nella prima puntata della stagione, quella andata in onda martedì 2 aprile.

Si parlava del generale Roberto Vannacci, possibile candidato alle Europee tra le fila del Carroccio. E interpellato sulla figura del generale dalla Fagnani, Salvini ha spiegato di non condividere, per esempio, la posizione sulla "anormalità" dei gay che Vannacci aveva espresso nel suo primo libro, Il mondo al contrario.

Parole che, come detto, sono state usate da sinistra per parlare di una presunta rottura tra Salvini e il generale, quando in verità il ragionamento sulla candidatura di Vannacci è tutt'ora in corso. E il generale è stato interpellato da Affaritaliani.it, a cui ha spiegato: "La mia posizione rimane sempre la stessa, non cambia nulla". Il riferimento è alla possibile candidatura: la riflessione continua.

E ancora, interrogato sulle parole del leader della Lega, ecco che Vannacci puntualizza: "Non mi pare che il ministro Salvini abbia cambiato idea, ha affermato che sta pensando e valutando una mia eventuale candidatura. Lo ringrazio per questo, poi non faccio parte della Lega e non mi interessano i loro problemi e le loro diatribe interne. Ringrazio e valuterò, per me non cambia nulla", ripete il generale dell'Esercito. 

 

Poi la stoccata: "Da quello che ho letto l'intervistatrice ha estrapolato una frase del mio pensiero sulla quale Salvini si è espresso. Ma io non ho alcuna posizioni né a favore né contro gli omosessuali, non penso siano inferiori e nemmeno superiori. Stigmatizzo che siano una minoranza e le ostentazioni, di ogni tipo, sono sempre fastidiose. Poi ognuno nella sua vita privata è libero di fare ciò che desidera. Bisogna comprendere il senso della parola normalità senza che gli venga attribuito un significato che non ha. E Salvini non ha detto nulla di diverso", ha concluso Vannacci smontando con poche parole l'ultima balla, l'ultimo caso montato da sinistra.

 

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