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Otto e Mezzo, rissa Montanari-Paolo Mieli: "Sciocchezza storica", "Dimmi allora cosa vuol dire"

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Eccoci a Otto e Mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber su La7. E nella puntata di martedì 17 aprile si torna a parlare di Israele, o meglio del crescente sentimento antisionista che sta montando in Italia così come nel resto del mondo e d'Europa.

Già, per restare ai fatti più recenti di cronaca si pensi agli scontri della vigilia alla Sapienza di Roma, dove collettivi e violenti pro-Palestina hanno scatenato l'inferno all'ateneo. Tutto nel nome di un malcelato odio contro Israele.

Al dibattito prendono parte, tra gli altri, Paolo Mieli e Tomaso Montanari, storico dell'arte e rettore dell'Università di Siena, celebre per le sue sparate contro Israele e contro il governo (si pensi alla recente iniziativa, ossia la chiusura dell'ateneo per il Ramadan).

 

Lo scontro tra l'ex direttore del Corriere della Sera e Montanari è ovviamente infuocato. Mieli sottolinea come "l'antisionismo è il rifiuto del diritto di Israele ad esistere". Montanari replica definendo quanto detto da Mieli una "sciocchezza storica". E ancora, il giornalista: "Antisionisti vuol dire buttare a mare lo Stato di Israele". Montanari però contesta, eccepisce, ribatte e non arriva al punto. Fino al colpo da ko tecnico sganciato da Paolo Mieli: "A Montana'... mi dici allora che vuol dì sionista?!". Cala il sipario.

 

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