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Premierato, Sabino Cassese: "La direzione giusta, non servirà il referendum"

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"Si metta nei panni della presidente Meloni, lei sta proponendo una riforma che richiede agli italiani di scegliere il presidente del Consiglio. Lei non può coerentemente dire 'io voglio passare in Parlamento e basta'. Perché sarebbe come dire: questa riforma richiede l'appello al popolo però io voglio che passi senza l'appello al popolo": Sabino Cassese, intervistato da David Parenzo a L'Aria che tira su La7, ha commentato così gli ultimi interventi di Giorgia Meloni sul tema del premierato e delle sue possibili dimissioni in caso di sconfitta al referendum.

Possibilità che lei ha già scartato, sostenendo che gli italiani potranno giudicarla al termine dei suoi cinque anni di lavoro. Il giurista, col suo intervento, ha fatto notare come la premier non possa rifiutare l'idea del referendum dal momento che la riforma che propone, il premierato, prevede proprio un appello al popolo. Sarebbe incoerente, appunto. 

"Io sono molto fiducioso e ottimista - ha aggiunto Cassese -. Io penso che, al di là di tutti gli sbandieramenti da una parte e dall'altra, ci si sta muovendo in una direzione giusta. Fratelli d'Italia e il governo sono partiti dal presidenzialismo, si sono mossi verso il premierato, hanno presentato un disegno di legge costituzionale e hanno accettato una serie di modificazioni del disegno di legge costituzionale. Il presidente Pera, che appartiene a quel partito, ha fatto un intervento molto ragionevole proponendo ulteriori modificazioni. Che penso verranno adottate. E penso, e in parte mi auguro, che il Parlamento possa votare con la maggioranza dei due terzi in modo che non ci sia bisogno del referendum".

Qui l'intervento di Cassese a L'Aria che tira

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