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Antonello Venditti, rissa con suo padre: "Ci siamo menati, gli ho rotto la mano"

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Il rapporto padre-figlio è forse tra i più complicati del genero umano. In alcuni casi, i litigi si limitano ai soliti insulti e grida. Ma a volte, da una semplice discussione, può nascere anche uno scontro fisico. Come nel caso di Antonello Venditti e di suo padre. Il cantautore romano, ospite a Radio Deejay, ha rilasciato una lunga intervista nella quale si è messo a nudo. Dal vero significato della immortale Notte prima degli esami, fino appunto al rapporto con la figura paterna. "Mio padre è una persona che non rimpiango, è sempre con me", ha detto ai conduttori.

"Ne porto le stigmate, io sono mio padre - ha confessato Antonello Venditti - Non bastano cinque minuti per descriverlo. Ho capito tardi di essere il suo proseguimento, c’era un rapporto sempre molto dialettico, anche forte. Ci siamo menati. Mio padre a un certo punto mi voleva dare un grosso schiaffone, io ho spostato il gomito per difendermi e gli ho rotto la mano. Però - ha poi aggiunto - è una persona come non ne fanno più. È morto nel ’99, quando avevo quasi 50 anni". 

 

 

Il cantautore romano, visto l'avvicinarsi della fatidica maturità, è tornato a parlare della sua Notte prima degli esami, diventata un inno per tutti gli studenti italiani. "Sono diventato il Santo Patrono dei maturanti". Venditti ha anche svelato l'identità degli amici con la chitarra citati nel brano. Si tratta di: “Io (Venditti, ndr), De Gregori, Bassignano e Lo Cascio. I quattro artisti infatti erano soliti cantare al Folkstudio, dove sono cresciuti musicalmente.

 

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