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Bernardini de Pace, niente eredità ai figli: "Vi fregano, spendete tutto"

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L'avvocato Annamaria Bernardini de Pace, oltre che per la sua professionalità, è nota a tutti per il suo temperamento frizzantino. Il legale ha una lingua biforcuta e non ha timori a dire quel che pensa, sempre. E lo ha fatto anche nel corso della sua ultima intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera tornando sul caso dell’alpinista Reinhold Messner che ha definito "uno degli errori più grandi" quello di lasciare la maggior parte del suo matrimonio ai figli.

E a pensarla allo stesso modo è proprio la Bernardini de Pace che lapidaria afferma: "i figli, se gli dai tutto prima di morire, poi se ne fregano di te e non ti assistono". Parole dure quella della donna che sceglie però di motivare così: "Non è che tutti i figli sono meravigliosi. Come non lo sono tutti i genitori". Candida Morvillo ricorda a quel punto all'avvocato che lasciare l'eredità ai figli è un qualcosa di culturale, potremmo dire fisiologico, .ma lei non ci sta e replica alla giornalista spiegando che non è proprio così. "No, no. Un cliente che aveva un debito, non volendo morire disonorato, voleva pagarlo, ma pensava di non poter vendere la casa perché era obbligato a lasciarla ai figli".

 

 

 

 

Per il legale, se proprio non si può fare a meno di non lasciare i propri piccoli cuccioli senza una lira, una soluzione ci sarebbe: la donazione in vita, ma solamente a patto che "o la fai uguale a tutti i figli o in fase di successione e apertura del testamento" perché sennò "succede un casino". Inoltre, andrebbe fatta di un valore "che non cambia nel tempo. Mi spiego: una casa oggi ha un valore, fra trent’anni, quando muoio, un altro. E, se nel frattempo il valore è raddoppiato, gli eredi legittimi possono chiedere il ricalcolo, per essere certi di avere la legittima per intero. Se uno ha tre figli e tre case, donarne una a testa non è buona idea. Meglio donare a tutti un terzo di ciascuna casa. Il problema è che una causa può durare vent’anni. Ma ripeto, il mio consiglio è non dare niente e godersi le cose fino alla fine".

 

 

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