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Maria Rosaria Boccia, il legale di Sangiuliano: "Cosa potrebbe avere in mano"

Salvatore Dama
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Una spy story al sapore di mozzarella di bufala. Le sorprese con Maria Rosaria Boccia non finiscono mai. «Non posso escludere tutto quello che abbia captato in altri luoghi di nascosto», rivela l’avvocato Silverio Sica, difensore di Gennaro Sangiuliano, ipotizzando che l’imprenditrice pompeiana abbia conservate altre registrazioni, non solo dell’ex ministro della Cultura. Che, precisa Sica, era ignaro: «Ovviamente non c’era la sua consapevolezza».

Ecco un nuovo colpo di scena. Il penalista, che nei giorni scorsi ha depositato una denuncia a carico dell'imprenditrice, ribadisce che «Sangiuliano aveva un controllo pieno della situazione per quanto riguarda gli affari ministeriali» e professa “serenità” assicurando di avere messo a disposizione degli inquirenti della Procura di Roma tutto il materiale necessario a «verificare che non c’è nulla» di illecito nella condotta del suo assistito.

Sica, comunque, sostiene che le eventuali registrazioni non sono tali da «mettere in imbarazzo altri componenti del governo». E ora la palla passa ai pubblici ministeri, che contestano alla Bocciai reati di violenza e minaccia a corpo politico e lesioni aggravate. Gli investigatori hanno avviato l’analisi dei cellulari, dei pc e delle schede di memoria e pendrive sequestrati durante la perquisizione nell’abitazione dell’imprenditrice. In particolare i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno acquisito tre cellulari (Samsung, Nokia e Apple), cinque schede di memoria, due pendrive, due pc Apple e un tablet. Sono stati sequestrati anche gli occhiali Ray-Ban Stories utilizzati dalla 41enne per effettuare riprese di nascosto all’interno della Camera dei deputati.

 

I contenuti (chat, foto, eccetera) presenti sui supporti elettronici saranno analizzati dagli inquirenti e, al termine del lavoro, si valuterà la convocazione dell’indagata per un interrogatorio. Nel frattempo Boccia ha ricevuto il primo Tapiro d’oro della trentasettesima stagione di Striscia la notizia. Un Tapiro personalizzato: indossa i famigerati occhiali con telecamera, in fronte ha una cicatrice simile a quella di Sangiuliano, al naso ha un anello d’oro (la fede che Boccia avrebbe sottratto all’ex ministro). Intercettata a Roma da Valerio Staffelli, Boccia nega di aver fatto sparire la fede nuziale di Sangiuliano: «Non l’ho presa io, però anche questo verrà chiarito nelle sedi opportune». E quando l’inviato, impressionato dalla lunghezza delle unghie di Boccia, chiede cosa sia successo all’ex ministro, lei risponde: «Vogliamo fare una prova? Simuliamo con lei...». Smentisce inoltre la relazione con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. E sarebbe unafake news anche l’illazione secondo la quale il trapianto di capelli, a cui si è sottoposto il ministro mesi fa, avrebbe avuto l’intento di coprire le ferite riportate in testa durante un litigio.

 

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