Roberta Bruzzone si dice perplessa sulle nuove indagini per l'omicidio di Garlasco. La criminologa non crede che a uccidere Chiara Poggi possa essere stato Andrea Sempio. Per lei infatti l'autore del reato resta Alberto Stasi, già condannato a 16 anni. "Io conosco molto bene l'inchiesta che ha portato alla condanna di Alberto Stasi. Francamente è vero che è stato assolto due volte, ma è stato assolto due volte perché all'epoca una serie di approfondimenti che pure vennero richiesti dalla Procura e dalla parte civile in primo e secondo grado non vennero fatti. Quando finalmente la prima Cassazione accolse queste richieste disponendo un nuovo giudizio d'appello, questo tipo di accertamenti fu fatto, dimostrando che Stasi è l'autore dell'omicidio. Io non riesco a trovare un'ipotesi alternativa verosimile. Certamente quello che è emerso fino a oggi su Sempio non mi convince affatto", ha detto chiaro e tondo a Fanpage.it.
E alla domanda sul perché la Procura stia attenzionando l'amico di Marco Poggi, fratello della vittima, l'opinionista ha ammesso: Non lo so perché la Procura è così convinta, perché se questi sono gli elementi…C'è l'informativa del 2020 dei carabinieri di Milano che si dicono certi che l'impronta dattilo 33 sia quella dell'assassino, ma io non sono affatto d'accordo con loro perché il corpo di Chiara in quella tavernetta ci è scivolato e in quel momento c'era proprio l'ingombro del cadavere. Per quale motivo l'assassino avrebbe dovuto scendere le scale in quel momento? Semplice, non l'ha fatto. Quella traccia univocamente riconducibile al delitto non lo è. Per altro all'epoca venne testata per la presenza di sangue ed ebbe esito negativo, quindi quella non è un'impronta insanguinata".
Garlasco, ecco chi è il superteste
A viso aperto. Maglietta nera sotto a un maglioncino di lana che sembra sferruzzato a mano, occhi chiari, testa calva. S...Occhi puntati anche su un'impronta di piede femminile. Dettaglio, anche questo, che non convince Bruzzone: "Attenzione, perché in quella casa, quella mattina, sono entrate parecchie persone. Quindi andare adesso a fare queste rivalutazioni lascia il tempo che trova".