Un posto al sole, Alberto Rossi smaschera il circoletto rosso: "Io di destra. Mi spiace dirlo, ma..."

lunedì 16 giugno 2025
Un posto al sole, Alberto Rossi smaschera il circoletto rosso: "Io di destra. Mi spiace dirlo, ma..."
2' di lettura

Dopo l'intervista rilasciata da Michele Morrone Belve, un altro attore italiano si fa avanti per rivendicare la propria distanza dal circoletto rosso che domina nel cinema italiano. Alberto Rossi è uno dei volti più amati di Un Posto al Sole, la storica soap opera di Rai 3. In passato l'attore si è sempre tenuto alla larga dai riflettori, mantenendo un profilo basso. Ma ora, sentito da Cultura Identità, si è dichiarato "di destra". Rossi, infatti, non ha mai nascosto di discendere da una famiglia di orientamento conservatore. Il suo prozio è Beppe Niccolai, deputato del Movimento Sociale Italiano tra gli anni ’60 e gli anni ’70.

“Era il fratello più piccolo di mia nonna - ha raccontato Alberto Rossi -: anche per motivi di età, quindi, lo vivevamo a tutti gli effetti come uno zio, nonostante i suoi numerosi impegni da politico. Andavamo spesso a casa sua: una bellissima abitazione nel centro di Pisa. Era un intellettuale: anima critica e per certi versi anche rivoluzionaria nell’MSI. Una personalità molto importante, apprezzata e rispettata anche dagli avversari. Perché se si è persone perbene si può essere limpidi, senza nascondere ciò che si pensa, godendo del rispetto di chiunque”. Ed è ciò che è accaduto a lui: "Ho sempre pensato diversamente rispetto alla maggioranza del mondo dello spettacolo: sono una mosca bianca. Ho frequentato il liceo Mamiani, dove è nato il moto studentesco del ’68; e che fu teatro principale della rivolta all’epoca. Non mi hanno mai osteggiato, però, perché credo di potermi definire una persona seria. So come porre le cose, senza attaccare nessuno”.

Luca Marinelli torna al cinema? Super-flop: 35mila euro in un weekend

Paternal leave, il congedo parentale (che è in realtà un ritorno sul grande schermo) di Luca Marinelli flo...

Rossi ritiene che nel mondo dello spettacolo vi sia un monopolio da parte della sinistra: "Mi spiace dirlo ma è vero. Poi sono anche convinto del fatto che la professionalità prima o dopo venga sempre apprezzata: io volevo solo fare l’attore, non ho mai avuto un piano B; e a scuola ero sempre rimandato o bocciato. Avrei potuto fare di più forse; ma in effetti ho sempre lavorato: con la fortuna di iniziare in un’epoca in cui non ci si improvvisava attori emergendo da reality, dai social, o da simpatie…”.

Morrone, stoccata a Marinelli: "Gente che soffre per il ruolo del Duce e poi..."

"NON mi sento parte di un cinema, quello ITALIANO, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi...

ti potrebbero interessare

altri articoli di Personaggi