Anche Paolo Crepet ha condannato il gesto di alcuni studenti che hanno fatto scena muta all'esame di maturità per protestare contro il sistema scolastico. Lo psichiatra sostiene che la studentessa di Belluna sia stata "quanto meno ingenua". E si chiede perché "in tanti anni di scuola si è chiesta solo alla fine perché nessuno l’abbia mai ascoltata e capita". Poi sottolinea che le contestazioni sono sempre lecite. Ma chi decide di esporsi dovrebbe farlo anche durante il percorso scolastico e non all’ultimo atto: "È andata proprio fuori tempo massimo. Protestare adesso, quando stai uscendo dal sistema scolastico, che senso ha? Non serve a niente. Non è di aiuto per nessuno".
Secondo Crepet, la ragazza doveva confrontarsi con i suoi insegnanti prima dell'orale di maturità. E, soprattutto, se l’è presa con l’unica cosa con cui non doveva prendersela: i voti. "Questo non lo condivido: i ragazzi non accettano la valutazione ma non è possibile affrontare la vita con questo atteggiamento. Ci piace tanto Sinner ma poi, quando tocca a noi, i voti non vanno bene", ha spiegato lo psichiatra. Il paragone con il tennista italiano è particolarmente azzeccato.
Paolo Crepet, l'affondo: "Perché Fedez e Saviano parlano di suicidio. Lo trovo volgare"
A pagina 63 della biografia I giorni migliori dei miei anni peggiori che uscirà a marzo 2026, Fedez si è c...Jannik "accetta le sconfitte, quindi la valutazione negativa, e va avanti per cercare di migliorare. Tutte le mattine si sveglia presto per allenarsi: servire un impegno costante. Ma non per vincere: per affrontare le sfide senza paura. Aspettiamo di vedere contro Djokovic e cosa vedremo? Assisteremo a una partita in cui due persone cercano i voti, vogliono i numeri: di certo non ne hanno paura. E sanno bene che uno dei due perderà: la valutazione non è sempre positiva ma questa è la vita", ha sottolineato in un'intervista rilasciata al Messaggero.