Katia Ricciarelli, ex moglie di Pippo Baudo, ha espresso il suo rammarico in un’intervista al Messaggero per non essere stata informata della morte del conduttore, avvenuta il 16 agosto, e per il ruolo della segretaria Dina Minna nella gestione dell’eredità di Baudo, stimata in circa 10 milioni di euro.
Ricciarelli, sposata con Baudo dal 1986 al 2004 e rimasta in contatto anche dopo il divorzio del 2007, non è stata menzionata nel testamento, che divide l’eredità tra Minna e i figli di Baudo, Tiziana e Alessandro. La soprano, 79 anni, non contesta i diritti successori, chiarendo: "Ma naturalmente non ne avevo diritto, dal momento che il divorzio scioglie il vincolo matrimoniale e i diritti successori ad esso connessi".
Zona Bianca, Katia Ricciarelli ricorda Pippo Baudo: "Perché ora sono impaurita"
"Sarà sempre nel mio cuore": Katia Ricciarelli lo ha detto in collegamento telefonico con Zona Bianca s...Tuttavia, critica la parità di trattamento tra Minna e i figli, sottolineando: "E allora i figli veri cosa dovrebbero dire?".Ricciarelli accusa Minna di averla esclusa dalle comunicazioni sulla salute di Baudo, impedendole un ultimo saluto: "Non so neanche di cosa sia morto. Nulla di nulla". L’ultima volta che ha visto Baudo è stato nel 2019, a un concerto all’Arena di Verona, in presenza di Minna, con cui non ha avuto dialogo. Alla camera ardente, Ricciarelli ha detto a Minna: "L’unica cosa che mi sono sentita di dirle quando l’ho incontrata, in quell’occasione, è che mi aspettavo una telefonata", senza ricevere risposta. Infine l'affondo finale: "Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un’ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott’anni. Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto".