In un'intervista al Corriere della Sera, Ilaria Salis, eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), esprime la sua determinazione nel fronteggiare le accuse. Ma... solo in Italia. Arrestata nel febbraio 2024 a Budapest con l'accusa di aver aggredito a due estremisti di destra a Budapest durante il raduno "Giornata dell'Onore" – un evento che commemora l'assedio nazista del 1945 – Salis ha trascorso 15 mesi in carcere preventivo prima di essere liberata grazie all'elezione a europarlamentare a giugno 2024.
Ora, accusata di lesioni, rivendica un processo equo: "Voglio essere processata, ma in Italia. In Ungheria la sentenza è già scritta: Orban mi ha definita terrorista, il governo ha diffuso coordinate del carcere per me. È un processo politico, con magistratura non indipendente e torture come ritorsione".
Ilaria Salis contro Orban: gli intrighi dietro al voto a Bruxelles
«Sono ore decisive per la mia vita e per la democrazia», dice Ilaria Salis a pochi giorni dal voto della Com...Domani, 23 settembre, la Commissione Affari Giuridici (Juri) del Parlamento Europeo voterà a porte chiuse sulla revoca della sua immunità, richiesta da Budapest il 10 ottobre 2024. Se approvata, il voto finale è previsto per il 7 ottobre in plenaria. Salis, assistita da avvocati, insiste: "La difesa dell'immunità è essenziale per evitare persecuzione. L'articolo 9 del Protocollo 7 permette un processo in Italia, dove ho la stessa immunità dei parlamentari nazionali, senza arresto senza autorizzazione ma con garanzie democratiche". Insomma, la resa dei conti si avvicina...