Plotone di esecuzione da Lilli Gruber a Otto e mezzo contro il governo Meloni. Ospiti d'eccezione: il solito Massimo Gianni e l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. Come sempre nello studio televisivo di La7 si gioca al tiro al bersaglio contro Giorgia Meloni. E, in particolare, contro i risultati economici dell'Esecutivo di centrodestra, che peraltro è appena stato esaltato dal Financial Times. Ma tant'è.
"Da Renzi e Gianni ho ascoltato il racconto di un'Italia che non è l'Italia reale - ha spiegato Italo Bocchino, ospite della Gruber -. Perché se fosse come dicono Renzi e Giannini noi non avremmo avuto in questi tre anni un milione di posti di lavoro in più, il Pil sempre positivo, non avremmo avuto lo spread sempre in calo".
Otto e Mezzo, Cacciari azzera Pd e compagni: "Ciliegina insignificante"
Almasri arrestato. La notizia arriva fino a Otto e Mezzo, dove a discutere ci sono anche Massimo Cacciari e Andrea Scanz..."Ti voglio ricordare solo zero", lo ha interrotto Massimo Giannini. "Non avremmo avuto lo spread in calo fino ad arrivare a 74-75 punti - ha replicato Bocchino -. Allora parliamo della manovra povera. Prima entriamo nei fatti. Perché é povera la manovra? La manovra è povera perché qualcuno ha svuotato la cassa. Perché quest'anno noi dobbiamo pagare il ratio del superbonus per circa 40 miliardi. E quindi è inutile che si discuta. Sta sul groppone delle opposizioni che hanno ragionato su quello".




