"Mi fa incazz*** il fatto che qui ci sono tutti i cartelli in tedesco, tutti parlano tedesco, ma cosa parli tedesco? Nel 15-18 gli Alpini vi hanno conquistato. Viva l'Italia, parlare italiano visto che siamo in Italia". Stanno facendo molto discutere le parole del giornalista Roberto Parodi. Il fratello di Cristina e Benedetta, a Merano per il Winefestival, ha postato un duro commento sui social per protestare contro la bilinguità dell’Alto Adige e la sua autonomia speciale.
L'affondo di Parodi non è passato inosservato. Sven Knoll, leader del partito che a livello provinciale conta quattro consiglieri ha reagito con sdegno. Questa proprio ci mancava – ha spiegato in un video postato su Tik Tok -. Che un giornalista italiano venga a dirci che noi non possiamo parlare la nostra lingua a casa nostra. Mio caro signor Parodi, il Sudtirolo non è Italia, non lo è mai stato e mai lo sarà e se questo non le aggrada c’è una soluzione molto semplice: se ne resti a casa sua in Italia. Arrivederci!".
Sui social si è scatenato un putiferio: "Caro amico il rispetto della Costituzione passa dal rispetto delle minoranze etniche e linguistiche - si legge in un commento -. Si chiamano regioni a statuto autonomo e c’é un motivo. Quelle sono popolazioni etnicamente germaniche che abbiamo inglobato e come pretendiamo da loro il rispetto dell’appartenenza alla nazione Italia così dobbiamo essere rispettosi della loro reale natura etnico linguistica. Ci accontentiamo che studino anche l’italiano e che i cartelli siano scritti in due lingue".




