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DiMartedì, Floris demolito da FdI a ridosso della puntata: la cannonata

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martedì 9 dicembre 2025
DiMartedì, Floris demolito da FdI a ridosso della puntata: la cannonata

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Sempre la stessa storia. Su La7 si ripete parola per parola lo slogan urlato dalla sinistra in tutto questo 2025. Secondo loro, infatti, Giorgia Meloni sarebbe un "leader debole". E, quindi, "isolato" all'estero. E non fidatevi delle parole al miele di Donald Trump o Volodymyr Zelesnky, che ha appena elogiato l'operato della leader di FdI. L'ultimo a esporsi da questo punto di vista è stato Giovanni Floris. Il conduttore di DiMartedì è stato ospite da Lilli Gruber a Otto e mezzo, il programma di approfondimento politico di La7, appunto. 

Incalzato dalla padrona di casa, Giovanni Floris si è lasciato andare a un sermone contro Giorgia Meloni, utilizzando proprio gli stessi frame di Elly Schlein e compagni. Da qui la reazione di Ruggero Razza, europarlamentare di FdI: "Secondo Floris - confesso, un tempo pensavo fosse dell’altro campo tra i più seri - Giorgia Meloni sarebbe 'in difficoltà' e 'isolata all’estero' perché 'premier debole' - ha scritto su Facebook -. Floris lo dice nel giorno in cui nel consiglio europeo i premier socialisti votano la proposta italiana sui rimpatri, mentre l’Economist rilancia le buone performance del governo italiano e quando l’opposizione non riesce a schierare un leader da contrapporre (con la condivisione di tutti). A Floris si è incantato il disco. E non è il solo. Il problema è tutto loro, perché si fanno interpreti di una visione nel modo in cui si può essere ideologici anche nel dire che di giorno c’è il sole e la notte c’è buio".

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Più diretto, invece, il commento di fratelli d'Italia su X: "A essere rimasti isolati sono certa sinistra e il suo circolo mediatico. Anche 'Di martedì' non ci risparmiano le loro falsità".