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Amanda Knox, un clamoroso appello: "Fatelo con me"

giovedì 25 dicembre 2025
RITORNO DI AMANDA KNOX A SEATTLE DOPO LA SENTENZA DI ASSOLUZIONE IN APPELLO DELLA CORTE D'ASSISE DI PERUGIA - NELLA FOTO AMANDA KNOX IN CONFERENZA STAMPA ALL' AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SEATTLE-TACOMA

RITORNO DI AMANDA KNOX A SEATTLE DOPO LA SENTENZA DI ASSOLUZIONE IN APPELLO DELLA CORTE D'ASSISE DI PERUGIA - NELLA FOTO AMANDA KNOX IN CONFERENZA STAMPA ALL' AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SEATTLE-TACOMA

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Amanda Knox torna a far parlare di sé sui social lanciando un nuovo progetto personale legato al benessere interiore. Dopo l’esperienza nella scrittura, l’americana ha scelto di dedicarsi alla meditazione e ha lanciato un invito diretto ai suoi follower: "Unitevi a me".

Attraverso i suoi profili, Knox racconta di voler condividere questo percorso con altre persone, spiegando che "impegnarsi è sempre più facile con gli amici. Ecco perché vi invito a unirvi a me il primo gennaio per iniziare un corso introduttivo di meditazione di 28 giorni". L’ex coinquilina di Meredith Kercher, inizialmente condannata a 26 anni per l’omicidio della studentessa britannica e poi assolta in via definitiva dalla Cassazione nel 2015, presenta così una nuova fase della sua vita.

Nel raccontare l’origine di questa scelta, Knox rivela quanto la meditazione abbia inciso sul suo percorso personale: "Una scelta che ho fatto cinque anni fa ha dato enormi frutti: ho iniziato a meditare regolarmente". Una pratica che, sottolinea, richiede costanza: "È una scelta - aggiunge - cui devo continuamente riaffermarmi. E l'impegno è sempre più semplice con gli amici. Ecco perché ti invito a unirti a me per iniziare un corso introduttivo di meditazione".

Nel dettaglio, Knox illustra anche come sarà strutturato il programma quotidiano: "Ogni giorno ascolteremo insieme una breve lezione sulla teoria, faremo una meditazione guidata di circa 10 minuti, e poi discuteremo insieme per altri venti minuti". L’ex imputata nel delitto di Perugia ripercorre anche il periodo in cui ha iniziato a confrontarsi, seppur indirettamente, con questa disciplina: "La meditazione - ricorda Knox - non è qualcosa che mi sia sempre venuta naturale. In prigione, ho letto tantissimo, ascoltato molta musica e scritto letteralmente centinaia di lettere alla mia famiglia e agli amici. Ma raramente mi sedevo e cercavo semplicemente di osservare la natura della mia mente". Un approccio maturato solo in seguito: "Alcuni anni dopo la prigione mi sono iscritta a un ritiro di meditazione silenziosa di dieci giorni", conclude Amanda Knox.