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Le amazzoni lavorano per Silvio: registrato "Fratelli d'Italia"

Giulio Bucchi
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  Sono sempre le donne ad agitare i giorni e le notti del Pdl. Daniela Santanchè ha di recente cantato il De Profundis al partito fondato da Silvio Berlusconi: "E' morto, bisogna rottamare tutti i vertici". I senatori Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello, ultimi della lista, martedì hanno avuto parole di biasimo per l'uscita della pasionaria: "Nessuna persona di buon senso dichiarerebbe morto il suo partito alla vigilia del voto siciliano". E poi ci sono loro, le Amazzoni. Da Micaela Biancofiore in giù, le "quote rosa" dell'ex premier hanno lasciato il castello di Torcrescenza, buen retiro romano dell'allora premier, e stanno diventando a tutti gli effetti gli sherpa del nuovo movimento del Cavaliere. Parlano, contattano, trattano, brigano, si fanno vedere. Forza Italia due? Nell'attesa, come nota Salvatore Dama su Libero in edicola oggi, mercoledì 24 ottobre, registrano il marchio Fratelli d'Italia e fanno scouting di facce nuove sul territorio. "Meglio essere amazzoni, che coppieri, cioè servitori, gente che dice sempre di sì. E nel Pdl ce ne sono...", attacca la De Girolamo. Che tra l'altro annuncia: "Se Berlusconi rifonda Forza Italia, vado con lui". Mara Carfagna però mette in guarda il Cav: "A me non piacciono le battaglie settarie: amazzoni, quarantenni, rottamatori... Mi piacciono le battaglie politiche, il confronto di merito su un'idea di società. Le amazzoni erano quelle di Gheddafi...". E si sa com'è andato a finire.  Leggi l'articolo di Salvatore Dama su Libero in edicola oggi, mercoledì 24 ottobre    

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