Cerca
Logo
Cerca
+

La "cacciata" di Cosentinovale 2 punti nei sondaggi

Silvio Berlusconi

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

  Di sicuro è amareggiato. Silvio Berlusconi non lo nasconde e spiega: "La cacciata di Cosentino? Mi è stata imposta dalle toghe politicizzate". Tutto vero. Ma il Cavaliere aveva un piano, e lo ha portato a compimento alla perfezione. Il balletto sul nome di Nick - che, ombre giudiziarie a parte, è un vero serbatoio di voti in Campania - è durato fino all'ultimo secondo. Una mossa astuta, che non ha permesso all'ex sottosegretario di non organizzarsi per tempo per potersi presentare con un'eventuale lista autonoma. Cosentino, da par suo, oggi ha giurato fedeltà al Cavaliere, ha compreso le ragioni di opportunità che ne hanno imposto l'esclusione dalle liste, ma si è tolto i suoi sassolini dalla scarpa. La bordata contro Alfano - "un perdente di successo" - ha fatto molto rumore. I sondaggi - Ma tant'è. Anche Berlusconi, come predicava Renzi e come ha fatto Pier Luigi Bersani in Sicilia (ma solo dopo aver capito che l'Isola è persa), si è instradato sulla via del rinnovamento. L'ordine è rottamare. Il motivo? I voti. La "cacciata" di Cosentino è piaciuta molto all'elettorato del Pdl. E i sondaggi premiano l'approccio del Cavaliere. Uno, in particolare, fa sorridere gli azzurri. E' quello della fidatissima sondaggista Alessandra Ghisleri, secondo il quale l'esclusione di Nick dalle liste del Pdl vale tra l'1% e il 2 per cento. In soldoni, la mossa avvicinerebbe ulteriormente la coalizione di centrodestra a quella di centrosinistra: il distacco fluttua tra gli 8 e i 5 punti percentuali. Altri sondaggi danno carburante al Cavaliere come quello realizzato da Tecné per Sky tg 24 secdondo cui il Pd che il 2 gennaio era al 35,3% è precipitato al 30,5% il 21 gennaio.   

Dai blog