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Scandalo in Vaticano. Spunta l'uomo di Renzi: il ruolo e le carte "rubate"

Giovanni Ruggiero
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Dalle carte dell'inchiesta della Procura di Terni sulla fuga di documenti riservati dal Vaticano è spuntato anche il nome del giornalista Mario Benotti, ex responsabile di Rai International e oggi funzionario di Palazzo Chigi, dopo la nomina a capo della segreteria del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi. I ruoli ricoperti da Benotti raccontano quanto sia ben considerato tra gli uomini renziani, considerando che da maggio che anche consulente del sindaco di Firenze, Dario Nardella, con delega ai rapporti con le confessioni per il dialogo religioso. L'indagine - Le carte dell'inchiesta ternana che indagano per i reati di intrusione informatica ed estorsione arriveranno la prossima settimana a Roma per competenza, ma la gendarmeria vaticana conosce già diversi dettagli e per questo ha tenuto sotto controllo Benotti, allargando così l'elenco delle possibili "spie" che hanno reso possibile la diffusione dei documenti vaticani, utlizzati per fare pressioni e avere incarichi e favori. I documenti - Uno degli obiettivi dell'indagine, scrive il Corriere della sera, è scoprire dove sono stati sfruttati gli atti segreti e che ruolo avrebbe avuto Benotti. Il giornalista non ha solo un incarico a Palazzo chigi, ma collabora anche con l'Osservatore romano, è docente alla Sapienza di Roma e alla Temple University di Filadelfia. In più è stato consigliere della banca popolare di Spoleto. Non tutte le carte di cui Francesca Chaouqui è sospettata della fuga sono state usate per i libri di Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi. La Pr faceva parte della Commissione referente per lo studio dei problemi economici e amministrativi, organismo voluto da Papa Francesco. Lei aveva accesso diretto a dossier delicatissimi e non è ancora chiaro quale uso ne sia stato fatto.

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