
Grillo al seggio si porta via la matita
Sfrontato, irriverente, provocatore fino all'ultimo. Il protagonista è Beppe Grillo, che si è recato a votare nell'Istituto agrario Marsano di Genova Sant'Ilaria intorno alle 11.15 di lunedì mattina (preannunciando il tutto su Twitter: "Sarà un piacere", cinguettava il guitto ligure). Obiettivo del voto il lunedì mattina, dribblare giornalisti e fotografi. Obiettivo solo parzialmente raggiunto: certo, attorno al comico a 5 stelle non c'era la mole di cronisti che lo attendeva al seggio domenica, ma decine di giornalisti, macchine fotografiche e camere lo circondavano. La gag della matita - Uscito dal seggio, Beppe Grillo si è tenuto la matita, quella stessa matita che ieri, domenica 24 febbraio, è stata il centro gravitazionale di diverse polemiche ("Si cancella, quindi ciucciate la punta prima di tracciare la ics sulla scheda"; "Non è vero che si cancella e via dicendo"). Un gesto calcolato, quello di Grillo, o una semplice dimenticanza? Forse Beppe l'ha voluta portare via per ricordare a tutto il suo elettorato - come già aveva fatto sul suo blog - che di quella matita non c'è da fidarsi. Inseguito, è stato costretto a restituirla, e ha spiegato: "Volevo vedere se è feramente copiativa". Quindi, incalzato da chi gli chiedeva se davvero avesse invitato i suoi elettori a leccare le matite per evitare brogli, Grillo ha risposto: "Ma no, ho detto solo di inumidirle, non di leccarle". Lo show - Poi il leader del Movimento 5 Stelle, prima di allontanarsi a braccetto con la moglie, ha fatto un piccolo show: "Ero un po' indeciso su chi votare. Quasi quasi votavo Casini che mi dà fiducia perché ha dietro un uomo operoso come Caltagiorne". Quindi una battuta sulle previsioni: "Forse prenderemo il 5 per cento...". Ma è pronto a dialogare con gli altri partiti, signor Grillo? E lui: "Se gli altri partiti che non hanno fatto che offendere ci chiedono scusa e perdono, allora possiamo dialogare. Ma i leader dei partiti sono tutti vecchie gatte che cantano Memories, come la gatta di Cats, vivono nel passato, di ricordi. Sono finiti". E via con il solito ritornello. Grillo parla anche del programma a 5 stelle: "I soldi per il nostro programma e per il salario di disoccupazione li troviamo eccome. Ci sono 98 miliardi di euro di evasione fiscale. E poi ci sono le Province da abolire, le auto blu da eliminare, i costi della politica da tagliare a fondo e ci siete anche voi con i finanziamenti all'editoria da cancellare". Qui Roma - Nel frattempo si è appreso che ci sarà un comitato del Movimento 5 Stelle a Roma, ma Grillo, secondo le indiscrezioni, aspetterà l'esito del voto a Genova. Lo conferma lui stesso: "Ho 77 spettacoli addosso - ha detto ai cronisti dopo aver votato -, ora l'adrenalina è un po' giù. Da dove seguirò i risultati? Dall'orto. Non riesco più a fermare la lattuga, ho questi problemi". Orto per Beppe, dunque, mentre il cuore pulsante del Movimento si radunerà all'Hotel Saint John della Capitale, a partire dalle 15. Ci sarà una sala stampa allestita ad hoc per giornalisti e fotografi in attesa dei risultati elettorali. Il comico ligure non è dunque atteso, anche se non si può escludere un colpo di scena (magari "innescato" da un ottimo risultato) e un arrivo di Grillo all'ultimo minuto. Ma in ogni caso è molto più probabile che il primo commento del leader del Movimento, come al solito, arrivi dal suo blog.
Dai blog

"L'ultimo boy scout", uno dei migliori titoli della foltissima filmografia di Bruce Willis
