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Maraventano, la leghista di Lampedusa attacca la Kyenge: "Se fossi in lei tornerei in Congo per liberare la sua gente"

L'ex vicesindaco dell'isola: "Qui non parliamo di immigrati ma di clandestini. Che non vivono dignitosamente"

Eliana Giusto
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"Se fossi il ministro Kyenge andrei proprio nella mia terra a lottare per liberarla. Questa per me è dignità". Angela Maraventano, ex vicesindaco di Lampedusa ed ex senatrice della Lega Nord, sa di cosa parla quando si tratta di immigrazione e clandestinità, e alla Kyenge non le manda certo a dire. Intervistata dalla trasmissione 24 Mattino condotta da Alessandro Milan su  Radio24, precisa: "Non voglio rispedire la Kyenge in Congo, lei è stata bravissima a fare tutto quello che ha fatto e ad arrivare dove è arrivata ma oggi secondo me è arrivato anche il momento di poter liberare la gente del Congo".  Guarda il video su Libero TV Il problema, aggiunge la Maraventano, è che in questi casi non parliamo di "emigrati" ma di "clandestini" che poi finiscono in "centri di accoglienza intasati" in "condizioni di vita terribili". E "mi dispiace che sono così dura ma dietro a questa situazione c'è un traffico di carne umana. Io sono sempre stata sull'isola e so che il 90% sono clandestini. Io auspico per queste persone di poter vivere nella loro terra dignitosamente".  

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