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Treviso, polemica tra i grillini Gnocchi accusato: "Hai candidato la tua fidanzata"

Tre i nomi presentati, tra cui quello della compagna Lui si difende: "L'incarico era gratuito" E rifiuta di dimettersi

Francesca Canelli
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A Treviso scoppia la polemica tra i 5 Stelle. Questa volta a scatenare l'ira tra i grillini è il caso del consigliere comunale Alessandro Gnocchi, accusato di aver candidato la fidanzata, Enrica De Luchi, per una carica pubblica. Insieme a due colleghe, nella rosa presentata da Gnocchi per la direzione dell'Ente Parco del Sile si legge il nome della sua dolce metà. E tra i pentastellati è bufera: "Non entriamo nel merito delle competenze tecniche - dice l'ex consigliere comunale del M5S David Borrelli - Ma proporre la propria compagna per un posto di lavoro ci sembra eticamente discutibile. Il tutto anche se la persona in questione ha un buon curriculum". Ma il pentastellato caccia le unghie, si difende. Per lui non è stato un atto da condannare. "Si tratta di una carica per la quale non è prevista remunerazione. E' dunque volontariato", giustifica. Poi ammette di aver girato personalmente quei curricula, ma di averne alla fine presentato in consiglio solo uno: "E non era quello della mia morosa".  Le dimissioni - Ma i colleghi non sono d'accordo e pretendono le dimissioni di Gnocchi. "Il Movimento Cinque Stelle elegge dei rappresentanti il cui dovere è quello di rispettare il mandato dei cittadini - contrattacca ancora Borrelli - Quindi se i cittadini ti chiedono di lasciare, tu devi rispettare questa volontà". E se le dimissioni non saranno spontanee, cosa abbastanza probabile data la convinzione del grillino sotto tiro, partirà la procedura di revoca del simbolo. "Vedremo cosa succederà a ferie finite", conclude Borrelli. "E nel caso chiederemo allo staff di Grillo di avviare la procedura di consultazione online per decidere l'espulsione e per tutelare il simbolo. Poi, come sempre, l'ultima parola spetterà alla Rete".

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