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Sicilia: prosegue maratona Ars, al voto ddl antiparentopoli

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Palermo, 12 ago. - (Adnkronos) - Prosegue la 'maratona' pre ferragostana dell'Aasemblea regionale siciliana. L'Aula dopo il via libera al ddl che manda in soffitta l'ex Tabella H e stabilisce nuove regole per l'assegnazione di contributi ad enti ed associazioni che si occupano di iniziative meritorie, e' passata alle dichiarazioni di voto sulle norme che riguardano l'ineleggibilita' e l'incompatibilita' di deputati e assessori (il cosiddetto ddl antiparentopoli). Il testo e' il frutto di numerose riscritture da parte del Governo dopo la bocciatura informale della vecchia norma da parte del commissario dello Stato, il prefetto Carmelo Aronica. La norma disciplina i rapporti dei deputati verso societa' o enti legati alla Regione, stabilendo piu' stringenti casi di ineleggibilita' e prevede in caso di mancato rispetto delle regole la decadenza dalla carica. Vincoli che si estendono anche al presidente della Regione e ai componenti della sua giunta, prevedendo 90 giorni di tempo per rimuovere le cause d'incompatibilita' per i deputati e 30 per gli assessori. Per Vincenzo Figuccia, vice presidente del gruppo Pds-Mpa all'Assemblea regionale siciliana, si tratta di una "norma riciclata, cui noi non daremo il nostro voto. Si poteva fare una buona norma, ma il testo e' stato svuotato". Critico anche il capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica. "Questa norma tutto e' tranne che una cosa seria. E' il risultato di una conferenza stampa e di un annuncio, non ha nessuna efficacia e con l'annunciato ddl antiparentopoli non ha nulla a che fare". Per il capogruppo M5S, Giancarlo Cancelleri, durissimo in Aula con il Governo Crocetta, si tratta di "una legge spaventapasseri, i deputati del Movimento Cinque Stelle voteranno secondo coscienza personale".

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