Sergio Pirozzi si candida alla Regione Lazio con una lista civica: la Meloni cerca di ricucire con gli alleati
Alla fine Sergio Pirozzi si candiderà alla presidenza della Regione Lazio, ma se godrà del sostegno dei partiti di centrodestra è ancora tutto da vedere. Il sindaco di Amatrice, iscritto a Fratelli d'Italia, ha rotto gli indugi, dopo mesi di voci e apparenti indecisioni. Alla trasmissione di Rai Parlamento, Settegiorni, che andrà in onda sabato mattina su Raiuno, Pirozzi ha chiarito: "Sulla spinta della gente comune e dei sindaci ho deciso di candidarmi alla giunta della Regione Lazio con una lista civica aperta a tutti, perché sono convinto che l'Italia deve essere rappresentata dai sindaci". Prima che la decisione diventasse pubblica, Pirozzi ha chiamato il segretario del suo partito, Giorgia Meloni, messa davanti al fatto compiuto: "Gli ho subito detto che non potevo certo essere contraria - ha detto la Meloni - visto che Sergio fa parte dell'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia ed è un simbolo per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto. Tuttavia, gli ho anche detto che è indispensabile, per il successo della sua o di qualunque altra candidatura nel campo del centrodestra, garantire l'unità della coalizione". Il rischio che la Meloni vuole sventare è che la mossa di Pirozzi sia percepita come una fuga in avanti da parte di Fratelli d'Italia, complicando e non poco i rapporti con Forza Italia e Lega, oltre che degli altri alleati: "Nelle prossime settimane - ha aggiunto - incontreremo gli alleati per valutare insieme la soluzione migliore per mandare a casa la sinistra e battere l'inconcludenza del M5S".