M5s, arrestato La Gaipa, candidato alle regionali in Sicilia. Brunetta e Meloni sfottono
Anche il Movimento 5 Stelle ha i suoi impresentabili. È stato arrestato Fabrizio La Gaipa, 42 anni, imprenditore agrigentino e candidato con i 5 Stelle alle recenti regionali in Sicilia. La Gaipa, che con 4.357 voti è risultato il primo dei non eletti ad Agrigento, è titolare di un albergo ed è accusato di estorsione a due suoi dipendenti in relazione alla gestione delle buste paga. Secondo l'accusa ci sarebbero degli scostamenti tra gli stipendi dichiarati e quelli effettivamente versati, oltre ad irregolarità fiscali. L'obbligo di dimora è stato invece disposto per il fratello del candidato grillino. Gli avversari esultano. "Un certo La Gaipa, uno dei candidati del Movimento 5 stelle alle scorse regionali, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Agrigento con l'accusa di estorsione. Com'era la storia degli impresentabili? Che dicono Di Maio, Di Battista e Cancelleri?", scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che aggiunge un ironico richiamo allo "storico" slogan dei 5 stelle: "Onestà-tà-tà-tà-tà-tà". "Il M5S ha tuonato contro le candidature impresentabili in Sicilia e ora l'accusa torna indietro come un boomerang - rincara Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, intervistata da Radio Rtl 102 -. Nelle liste siciliane è successo che purtroppo sono state messe persone che obiettivamente non erano candidabili. È molto difficile per i partiti politici avere la certezza di tutti i candidati che mettono in lista. Ricordiamoci che in una elezione come quella siciliana sono decine e decine i candidati ed è successo che molti di quelli che si vantavano di essere i più presentabili, in realtà, alla fine, erano i più impresentabili. È il caso del M5S e di una campagna elettorale fatta tutta cercando di gettare fango sui propri avversari".